Un paese lontano di cui pochi conoscono la storia, immerso in una guerra civile complessa, ormai entrata nel suo quarto anno, Dal marzo del 2015 ad oggi oltre 10.000 i morti in Yemen, mentre 22 milioni di abitanti, su un totale di 27 milioni, necessitano di assistenza umanitaria.

L’intervento di INTERSOS in Yemen è iniziato nel 2008 per dare assistenza ai rifugiati nei campi di Kharaz e Basateen ed è proseguito con un programma di identificazione e supporto alle vittime della tratta di esseri umani ad Aden, Kharaz e Mayfa.

Dall’inizio del conflitto, nel marzo 2015, i nostri sforzi si sono concentrati sull’assistenza medica a bambini e famiglie vulnerabili, sia nel Nord che nel Sud del paese, raggiungendo anche le località più remote e di difficile accesso. Molti e sempre più numerosi, con il passare del tempo, i casi di bambini e adulti con necessità di assistenza psicologica, le vittime di abusi e violenze alle quali è stato fornito supporto.

Già prima della guerra lo Yemen importava il 90% degli alimenti di base: la chiusura delle frontiere e i blocchi navale e aereo conseguenti al proseguire del conflitto hanno ridotto il popolo yemenita alla fame.

A tutto ciò nel 2017 si è aggiunta una grave epidemia di colera, la cui diffusione è stata velocissima e ha avuto conseguenze drammatiche in quanto si è abbattuta su un paese con un sistema sanitario al collasso, una popolazione per due terzi priva di accesso all’acqua potabile, bambini malnutriti con un sistema immunitario già molto indebolito.

L’anniversario dell’inizio del conflitto – 26 marzo 2015 – ci consegna oggi un Paese martoriato, dove la risoluzione dello scontro sembra una chimera.

Il 3 aprile 2018, lo stesso giorno in cui le Nazioni Unite hanno convocato una conferenza per discutere di come far fronte alle conseguenze umanitarie della guerra in Yemen, INTERSOS, insieme alle altre 20 NGO internazionali che operano nel paese, ha lanciato un appello ai donatori riuniti a Ginevra. Nonostante si riconosca la generosità degli Stati membri, che hanno stanziato 2 miliardi di dollari per far fronte alla crisi, e l’enorme sforzo della risposta umanitaria c’è bisogno di un ben più deciso coinvolgimento della comunità internazionale nella complessità di questo conflitto, per mettere fine una volta per tutte alle sofferenze del popolo yemenita.