Nel Centro medico specializzato per minori dell’Ucraina Occidentale, a Leopoli, INTERSOS ha avviato la ristrutturazione di emergenza del piano interrato

 

 

In questo spazio [in foto] i pazienti e il personale trovano rifugio quando suonano le sirene degli allarmi che annunciano la possibilità di attacchi contro la città. Il centro medico, specializzato per minori, accoglie pazienti oncologici e con malattie rare, garantendo trattamenti medici specializzati e cure palliative. In questo momento, il Centro medico specializzato per bambini dell’Ucraina occidentale di Leopoli è l’unico a garantire questo servizio nell’intera Ucraina, ricevendo ogni giorno pazienti evacuati dalle altre regioni. Per questo motivo, anche il suo funzionamento è profondamente cambiato: da centro di lunga degenza a struttura di transito, che assicura cure urgenti e stabilizza i pazienti in modo da consentire loro di proseguire il viaggio di evacuazione sanitaria verso la Polonia e i vari Paesi europei, inclusa l’Italia, che stanno accogliendo questa tipologia di malati.

Nelle prime quattro settimane di conflitto, la struttura, che conta 180 posti letto, ha visto transitare oltre 500 pazienti, in viaggio con le loro famiglie, spesso traumatizzate e bisognose di supporto psicologico oltre che di accoglienza. “Creare una connessione emotiva è molto importante – ci spiega una delle psicologhe impegnate nel centro – è molto difficile essere sradicati dalla propria città e dalla propria vita mentre si sta affrontando un difficile percorso di cure. L’incertezza diventa ancora più inaccettabile”.

 

L’intervento straordinario di INTERSOS garantirà il miglioramento di spazi oggi palesemente inadeguati ad accogliere pazienti così fragili, che nel momento in cui suonano le sirene possono essere nel corso di un trattamento o collegati a macchinari vitali. Il progetto è realizzato grazie al sostegno di SV (Stichting Vluchteling) e in collaborazione con Zaporuka Foundation, nostro partner locale.

 

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