COMUNICATO STAMPA

SIRIA; INTERSOS: MIGLIAIA DI FAMIGLIE AL LIMITE DELLA SOPRAVVIVENZA

INTERSOS esprime la sua profonda preoccupazione per il peggioramento della situazione umanitaria e per le sofferenze su larga scala dei civili nel nord-ovest della Siria dopo la recente escalation del conflitto, che ha spinto più di 900.000 persone ad abbandonare le loro case.

 

INTERSOS è in prima linea per garantire la protezione dei più vulnerabili, attraverso la distribuzione di kit d’emergenza nei governatorati di Idlib, Hama e Aleppo. Delle 900mila persone sfollate a partire dal 1° dicembre 2019, secondo l’OCHA, l’81% sono donne e bambini. L’intera popolazione dell’area di Idlib, stimata in circa 3 milioni di persone prima dell’ultima offensiva, è sempre più concentrata in una ristretta fascia di terra a ridosso del confine con la Turchia. Le basse temperature, la mancanza di ripari adeguati, la difficoltà di accesso agli aiuti umanitari, spingono le famiglie al limite della sopravvivenza.

Esortiamo tutti gli attori del conflitto a garantire la protezione dei civili e delle infrastrutture civili, a rispettare le regole e i principi del diritto umanitario internazionale e a fornire alle organizzazioni umanitarie un accesso rapido, sicuro e senza ostacoli alle popolazioni bisognose. Centinaia di migliaia di persone, la maggioranza delle quali donne e bambini, vivono già oggi una catastrofe umanitaria che impone un intervento immediato. È necessario agire con urgenza per garantire la massima assistenza umanitaria, prevenendo un ulteriore deterioramento della situazione in cui versano le persone in fuga.

A nove anni dall’inizio del conflitto, milioni di persone, già duramente provate, si trovano a fronteggiare nuove sofferenze e bisogni, che si aggiungono alle tante lacune già esistenti. Si dovrebbe fare tutto il possibile per porre fine una volta per tutte alle sofferenze del popolo siriano, in modo che possa ricostruire la propria vita in sicurezza e dignità.