“Ciao! Ho visto che siete attivi a Lesbo: sono stata volontaria in Grecia, nel campo di Diavata. La situazione lì è qualcosa di incomprensibile. Tra due settimane correrò l’Adamello Trail** di 90 km. C’è modo di correre per voi”? L’abbiamo conosciuta così, attraverso un messaggio su Facebook semplice, di poche righe.

 

 

A scriverlo è Letizia, runner per passione e atleta dall’età di 5 anni: “Sono Letizia, faccio corsa in montagna come hobby, lo faccio perché sono nata dalla parte “giusta” del mondo e posso serenamente muovermi tra boschi e cime senza temere per la mia vita. Lo faccio perché posso dormire con un tetto sulla testa e tutti i giorni mangiare adeguatamente perché, anche se donna, nessuno me lo vieta.”

 

Nel 2019 Letizia scopre il Trail: una gara di corsa a piedi nella natura in cui si toccano notevoli pendenze e dislivelli. Per INTERSOS correrà l’“Adamello Trail”, con partenza ed arrivo il 2 ottobre a Vezza D’Oglio (Brescia), della lunghezza di 90 km con 6.000 metri di dislivello**. “Questo tipo di competizione richiede uno sforzo fisico continuo, un duro allenamento nei mesi che la precedono. Lo sport ti insegna a scontrarti con le tue forze e le tue debolezze, ad uscire dalla tua zona di comfort e impegnarti duramente per un obiettivo” dice Letizia raccontandoci come nasce la sua passione, “questa corsa ti permette di entrare a contatto con te stesso e scoprire che di tante cose non ne hai bisogno: da quando ho imparato questo, le difficoltà della vita le affronto meglio”.

 

È la prima volta che unisce la sua passione per lo sport a una causa in cui crede, che vuole sostenere e raccontare. Mentre si preparava alla corsa, nella notte fra l’8 e il 9 settembre, un incendio è divampato nel campo rifugiati di Moria, sull’isola greca di Lesbo, distruggendo ogni cosa. Questo avvenimento la segna, e così decide di dedicare la sua impresa sportiva a chi nell’incendio ha perso tutto, correndo per INTERSOS, per sostenere i nostri operatori nella risposta ai bisogni delle 12.000 persone rimaste senza riparo.

 

“Aver scelto INTERSOS non è un caso” continua con naturalezza e semplicità, “c’è un punto del regolamento del Trail che ogni partecipante è obbligato a rispettare: i concorrenti, in caso di bisogno, sono tenuti a prestarsi reciproco aiuto. Per me INTERSOS è questo: il rispetto delle vulnerabilità, l’aiuto immediato, il soccorso nel bisogno”. “Non serve stravolgere la tua vita per essere d’aiuto, se c’è una causa che ti sta a cuore e ti suscita delle emozioni, prima di dire che non si può fare nulla, prova a partire da te e da cosa puoi mettere a disposizione” continua Letizia ammettendo di essere partita da questo interrogativo e di aver poi capito che la risposta era lì, davanti a sé: aprire il proprio mondo e le proprie passioni agli altri, dimostrando che anche divertendosi si può fare la differenza.

 

Tante persone decidono di attivarsi a supporto di una causa dando vita a una raccolta fondi. Niente di più gratificante che “dare un senso più ampio a ciò che si fa nel proprio piccolo. Un modo efficace per dare continuità ad un gesto, una gara, una sfida personale è dedicare queste imprese personali ad una donazione solidale”: è l’incipit della sua pagina di raccolta fondi a sostegno di INTERSOS che si intitola “90 km per 12 mila vite in bilico”, all’interno del progetto “Aiuto in Prima Linea” sulla piattaforma retedeldono.it.

 

Come Letizia, chiunque può mettersi in gioco per essere al fianco di INTERSOS. Ogni momento è quello giusto per sfidarsi a raccogliere fondi e aiutare concretamente chi ha perso tutto, per trasformare una passione in un gesto solidale.

 

**L’Adamello Trail è stata annullata causa maltempo. Per INTERSOS, Letizia correrà la Ultra Valdambra Trail, 55 km e 2600 metri di dislivello, domenica 11 ottobre 2020, con partenza da Badia Agnano (Arezzo). 

 

PER AVVIARE LA TUA RACCOLTA FONDI >  https://www.retedeldono.it/it/progetti/intersos/aiuto-in-prima-linea