Il team socio-sanitario di INTERSOS ha esteso il suo intervento di monitoraggio e prevenzione al nuovo Centro attivato dal Comune di Roma per offrire accoglienza a persone senza fissa dimora in particolari condizioni di vulnerabilità. Il team medico ha effettuato visite mediche per la valutazione del rischio di diffusione dell’epidemia di COVID-19 e favorire l’inserimento nella struttura di 52 persone escluse dai percorsi di accoglienza.

 

 

L’apertura del nuovo Centro è un segnale molto importante di risposta agli invisibili della città – nota Valentina Murino, coordinatrice dell’intervento di INTERSOS a Roma. – Dall’inizio dell’emergenza, sono infatti state bloccate tutte le nuove accoglienze, lasciando migliaia di persone in strada. Per questo, insieme all’intervento concreto che stiamo portando avanti con i nostri team socio-sanitari, rilanciamo il nostro impegno per tutelare diritti e dignità dei più vulnerabili”.

 

L’intervento nel nuovo Centro gestito dal Comune di Roma, si aggiunge all’impegno che INTERSOS sta portando avanti per garantire assistenza socio-sanitaria a persone senza fissa dimora nelle aree delle stazioni ferroviarie di Termini e Tiburtina e a chi vive in occupazioni abitative. Sono già oltre 500 le visite mediche condotte in queste settimane.

 

Il dialogo con le istituzioni è parte integrante dell’approccio di INTERSOS a questa crisi, che punta alla ricerca di soluzioni fondate sulla collaborazione dei diversi attori coinvolti – sottolinea Cesare Femi, direttore dei programmi di INTERSOS in Italia. L’intervento in accordo con il Comune di Roma segue la collaborazione avviata con la Regione Puglia con l’obiettivo di garantire supporto al sistema sanitario regionale per affrontare l’emergenza COVID-19 tra i braccianti che vivono nel Foggiano e migliorare le condizioni igienico-sanitarie negli insediamenti.

 

Sono 1522 le persone già raggiunte dagli interventi di prevenzione e dalle visite mediche condotte dal team mobile di INTERSOS nel foggiano, su un totale di circa 2400 persone che attualmente vivono negli insediamenti informali presenti nell’area.

 

Il lavoro delle unità mobili di INTERSOS a Roma e Foggia è sostenuto da UNICEF, LDS Charities, Fondazione Nazionale delle Comunicazioni, Fondazione Snam, Fondazione dei Monti Uniti di Foggia, 8×1000 Ucebi, Nando and Elsa Peretti Foundation, E.J.Safra Foundation, 8×1000 Chiesa Valdese, Kahane Foundation.

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