Venezuela

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2019

Primo intervento nel Paese

21.500

Persone raggiunte

8

Progetti

1.321.064€

Budget attività


Contesto

Negli ultimi anni il Venezuela ha attraversato una crisi socio-politica ed economica che ha provocato una delle più grandi crisi di rifugiati al mondo. 7,7 milioni di venezuelani sono fuggiti dal Paese, trovando rifugio soprattutto in altri Paesi dell’America Latina e nei Caraibi. Anche nei Paesi ospitanti, tuttavia, i venezuelani faticano ad avere accesso a un alloggio e a un lavoro stabili e alcuni scelgono di tornare nel proprio Paese di origine. 

Attualmente, 7,6 milioni di persone hanno bisogno di aiuti umanitari nel Paese e milioni di persone non hanno accesso a quantità sufficienti di cibo o a un’adeguata assistenza sanitaria. Secondo il Famine Early Warning Systems Network, l’insicurezza alimentare raggiungerà livelli di crisi per circa 2 milioni di persone nel 2024. L’accesso alla scuola è sempre più complesso, con infrastrutture inadeguate e mancanza di insegnanti. Si stima che 900.000 bambini siano fuori dalla scuola e almeno 1,3 milioni siano a rischio di abbandono.

L’intervento di INTERSOS

L’intervento di INTERSOS in Venezuela si concentra sul miglioramento dell’accesso a servizi di protezione specializzati e completi, tra cui il case management, il supporto psicosociale, l’assistenza legale e la risposta alla violenza di genere. 

Il nostro staff ha assunto un ruolo cruciale nel rispondere alle esigenze delle comunità colpite dalla crisi, con l’obiettivo di prestare servizi sanitari completi e di rafforzare la capacità di risposta delle strutture sanitarie; questi servizi includono consultazioni mediche generali, screening nutrizionali per i bambini (0-59 mesi), visite di screening generali e nutrizionali per le donne in gravidanza e altre cure mediche essenziali. Inoltre, i servizi specializzati di ginecologia e pediatria sono stati integrati ai servizi di assistenza primaria e di protezione.

L’équipe di INTERSOS ha svolto attività di sensibilizzazione della comunità su temi sanitari quali la prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili, i metodi contraccettivi, la diagnosi comunitaria della malnutrizione e l’allattamento al seno, nonché corsi di formazione per il personale dei centri sanitari su protocolli aggiornati per la gestione delle donne in gravidanza con ipertensione o diabete, la gestione delle infezioni puerperali e delle emorragie post-partum. 

Sono state formate unità mobili di salute e protezione per fornire una risposta articolata e integrata alle comunità vulnerabili selezionate sotto il profilo medico, psicologico e sociale.