Nelle scorse ore i media hanno riportato di un golpe militare e dell’arresto del presidente Roch Marc Christian Kaboré, episodi che si inseriscono in un quadro di crisi e violenze

 

 

Manifestazioni antigovernative, proteste della società civile, scontri di piazza e infine il colpo di Stato di qualche giorno fa. Il Burkina Faso è nel caos da settimane. Le tensioni sociali e i disordini continui hanno origine nella forte insicurezza generale causata dalla presenza di gruppi jihadisti che da anni minano la stabilità in tutta l’area del Sahel (comprendente anche i confinanti Mali e Niger) a cui si aggiungono le pessime condizioni di vita della popolazione ormai allo stremo.

 

La crisi umanitaria in Burkina Faso

 

Il Burkina Faso è un Paese molto vulnerabile in termini di sicurezza e di sopravvivenza della popolazione. Su 21 milioni di persone, 3,5 necessitano di aiuto e più di 2 milioni vivono in stato di insicurezza alimentare. Di questi, 632mila sono bambini malnutriti e 128mila donne in gravidanza o allattamento che non raggiungono il livello minimo di fabbisogno nutrizionale[1]. Il Paese è tra i più poveri al mondo, con il 40% della popolazione sotto la soglia minima dell’indice di povertà[2].

 

La fuga di tante persone dai luoghi d’origine è una delle conseguenze principali dell’insicurezza territoriale. Nella regione del Centro-Nord, sono oltre 62mila i nuovi sfollati dal 21 novembre 2021 ad oggi, e circa 11,7mila le persone fuggite da attacchi violenti soltanto tra il 4 e il 20 dicembre. Numeri elevati che sommati ai precedenti fanno raggiungere la cifra di circa 1,5 milioni di sfollati nel Paese, dei quali 870mila sono minori[3].

 

La malnutrizione in Burkina Faso

 

Col persistere della crisi umanitaria nel Paese, INTERSOS ha avviato, dal 2019, progetti di assistenza psicosociale e legale, e di distribuzione di beni di prima necessità per gli sfollati nelle regioni del Nord, dell’Est, di Boucle du Mouhoun e di Plateau Centrale. La fame che dilaga in tutto il territorio ha fatto emergere la necessità di attivare progetti contro l’insicurezza alimentare e la malnutrizione, attraverso la somministrazione di terapie nutrizionali. Malnutrizione acuta moderata, malnutrizione acuta severa: sono diverse le forme di malnutrizione che il nostro staff è impegnato a curare, soprattutto tra donne e bambini, che più di altri non riescono ad accedere a quantità sufficienti di cibo. Le donne in gravidanza e allattamento malnutrite che abbiamo seguito e curato con terapie nutrizionali sono 304, 1.214 i bambini da 0 a 59 mesi.

 

[1] Fonte https://reliefweb.int/country/bfa#key-figures

[2] Fonte https://www.indexmundi.com/g/g.aspx?c=uv&v=69&l=it

[3] Fonte https://reliefweb.int/report/burkina-faso/burkina-faso-mise-jour-clair-d-placements-au-centre-nord-4-janvier-2022

 

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