Più di un milione di persone in fuga dalle tensioni con i gruppi armati. E lo sfollamento non fa che peggiorare l’insicurezza alimentare. Niente terra, niente raccolto, niente cibo

 

Su una popolazione di poco più di 21 milioni di persone, in Burkina Faso sono 3,5 milioni le persone che hanno bisogno di aiuto umanitario, di queste circa 2 milioni sono in stato di emergenza alimentare. La fame è cronica in questa terra dell’ovest dell’Africa. La presenza e le attività dei gruppi armati di matrice religiosa hanno un fortissimo impatto su molte regioni, in particolare quelle del Sahel, del Centro-Nord, del Nord, dell’Est e del Boucle du Mouhoun, ed è sempre più tangibile anche nelle regioni confinanti con il Mali e il Niger.

 

L’aumento della violenza, gli sfollamenti e la pandemia di COVID-19 hanno provocato, tra il 2019 e il 2020, un aumento del 65,7% delle persone che vivono in condizioni di insicurezza alimentare: l’abbandono delle colture e delle scorte di cibo dovuto ai continui sfollamenti si somma alla scarsità di terreni agricoli nelle aree delle comunità ospitanti. Le esigenze sanitarie sono elevate, l’accesso ai servizi è scarso e l’insicurezza ha portato alla sospensione dei servizi in diversi centri sanitari. 

 

L’intervento di Intersos contro la malnutrizione

 

Come riportato dalla Call for Action to Avert Famine del World Food Programme e della FAO, dall’inizio del 2021, 270 milioni di persone soffrono di grave insicurezza alimentare o sono ad alto rischio. Il Burkina Faso è uno dei Paesi più colpiti dal fenomeno. Mentre la situazione umanitaria continua a deteriorarsi e il numero degli sfollati interni è passato da 1 milione della fine del 2020 ad 1,4 nel luglio 2021, Intersos non arresta il suo intervento a sostegno delle persone in stato di bisogno, a partire dalle attività di sicurezza alimentare nell’Est del Paese, attraverso la distribuzione di beni di prima necessità. Tra questi, di vitale importanza è il supplemento nutrizionale per i minori tra i 6-23 mesi, coloro che maggiormente rischiano di perdere la vita a causa della malnutrizione.

 

In settimane caratterizzate da un aumento di attacchi da parte di gruppi armati radicati sul territorio, operatrici e operatori umanitari proseguono nelle distribuzioni arrivando anche nella provincia di Kompienga, specificatamente nei siti di Pama, Nadiagou e Kompienga, area fortemente instabile e con grandi difficoltà di accesso all’aiuto umanitario.

 

“La sicurezza è senza dubbio costantemente in bilico – afferma Miroslav Skoumal, capo della missione di Intersos in Burkina Faso – le continue ostilità tra i gruppi armati e le forze di governo fanno di questo un territorio mutevole”. Tutto questo causa spostamenti in massa di persone, soprattutto nell’Est dove: “Siamo intervenuti distribuendo beni di prima necessità per circa 5.500 persone solo nelle prime due settimane di agosto, e nel periodo precedente siamo arrivati ad assisterne quasi 20mila” continua il capo missione. 

 

Intersos in Burkina Faso

 

Intersos ha iniziato a lavorare nel Paese nel 2019 e attualmente opera nelle Regioni del Nord, dell’Est, di Boucle du Mouhoun e di Plateau Centrale. Insieme alle attività di protezione delle persone vulnerabili, attraverso il monitoraggio delle vulnerabilità e il supporto psicosociale alle persone sopravvissute alla violenza, i nostri progetti puntano a ridurre l’insicurezza alimentare e la malnutrizione. MAM (malnutrizione acuta moderata), MAS (malnutrizione acuta severa): diverse sigle per una unica grande piaga che è conseguenza della difficoltà di accedere quotidianamente al cibo, o del nutrirsi, poco e male, di alimenti poveri. In Burkina Faso, come in molti altri paesi, ci occupiamo di curare la malnutrizione acuta di donne e bambini attraverso terapie nutrizionali, che ristabiliscano una giusta alimentazione, integrata con antibiotici.

 

Secondo i dati raccolti dall’agenzia umanitaria del governo centrale, il CONASUR, circa il 54% degli sfollati interni ha un’età compresa tra 0 e 14 anni e il 53% sono donne. I dati raccolti da gennaio a luglio 2021 ci raccontano di 1.518 casi di malnutrizione acuta trattati. Il numero di donne in gravidanza e allattamento malnutrite che abbiamo seguito con terapie nutrizionali sono 304, e 1.214 i bambini da 0 a 59 mesi curati. 

 

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