In seguito all’escalation dei combattimenti in Afghanistan, INTERSOS è operativa per rispondere ai crescenti bisogni della popolazione

 

 

Di fronte alla rapida evoluzione della situazione interna in Afghanistan a seguito dell’offensiva lanciata dall’Emirato Islamico dell’Afghanistan (il gruppo anche conosciuto come Talebani), la nostra priorità è garantire la continuità dell’assistenza umanitaria e rispondere ai gravi bisogni della popolazione coinvolta nell’escalation di combattimenti e violenze.

 

I bisogni più urgenti riguardano il grande numero di sfollati a causa dei combattimenti e la carenza di beni primari, incluse medicine e materiale medicale. Secondo i dati diffusi dalle Nazioni Unite il 13 agosto, circa l’80% di quasi un quarto di milione di afgani costretti a fuggire dalla fine di maggio sono donne e bambini. Quasi 400mila persone sono state costrette a lasciare le loro case dall’inizio dell’anno, unendosi a 2,9 milioni di sfollati interni preesistenti.

 

Nonostante le difficoltà di queste settimane, i progetti di INTERSOS nel Paese, concentrati nelle province di Kandahar e Zabul, sono al momento operativi, garantendo il supporto a diversi centri di salute primaria presenti nei distretti di Spin Boldak, Maywand, Shawalikot, Zheray nonché all’ospedale di Qalat e ai centri di salute di Kharwaryan e Shajoy nella provincia di Zabul. L’intervento all’interno delle strutture sanitarie è supportato dall’attività delle cliniche mobili impegnate nelle aree più remote. Particolarmente significativa, in questa fase, è l’attività medica di prima emergenza garantita dai due First Aid Trauma Point di Kandahar sostenuti da INTERSOS.

 

Oltre quarant’anni di guerra, segnati dal confronto tra diversi schieramenti, dalla Guerra Fredda al nuovo millennio, e da fasi di diversa intensità, ma mai dalla pace, hanno reso l’Afghanistan uno dei Paesi più fragili del mondo. L’intensificarsi del conflitto, unito al grave impatto della pandemia di COVID-19, ha portato ad un ulteriore peggioramento della situazione umanitaria nel corso dell’ultimo anno. All’inizio del 2021, la popolazione bisognosa di assistenza umanitaria ammontava a 18,4 milioni di persone, tra cui oltre 7 milioni di minori, secondo i dati del Global Humanitarian Overview di OCHA. Oltre 10 milioni di persone vivono condizioni di grave insicurezza alimentare.

 

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