Salute, nutrizione e protezione per le persone più vulnerabili. Rilevanza, efficacia e sostenibilità di un progetto di Intersos, prima dei cambiamenti del 15 agosto 

 

 

Pubblichiamo la valutazione del progetto “Erogazione di servizi essenziali e di qualità attraverso una risposta integrata di Salute, Nutrizione e Protezione per la popolazione vulnerabile colpita dal conflitto nel Sud dell’Afghanistan”, che si è svolto tra aprile 2020 e giugno 2021 in tre distretti della provincia di Kandahar e in un distretto della provincia di Zabul. Il progetto, finanziato dall’Unione Europea, ha visto un intervento integrato di salute, nutrizione e protezione della popolazione vulnerabile nel Sud dell’Afghanistan. 

 

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Gestire progetti per assistere la popolazione in un Paese in crisi umanitaria come l’Afghanistan è alla base del nostro intervento quotidiano. Valutare se le nostre attività quotidiane abbiano contribuito ad un cambiamento positivo per quella popolazione è un impegno cruciale da assumere. Per questo svolgiamo regolarmente analisi valutative dei progetti, per avere la misura dell’impatto del nostro intervento sulla vita delle persone che abbiamo deciso di aiutare.

 

L’analisi di valutazione condotta è stata qualitativa: le persone coinvolte direttamente o indirettamente nella realizzazione del progetto sono state al centro del lavoro di valutazione, con interviste e focus group sul campo. Dietro ai criteri di valutazione quali “Rilevanza e Appropriatezza, Efficacia e Efficienza, Sostenibilità e Impatto” ci sono le domande rivolte di persona da un’esperta valutatrice alle persone che hanno vissuto quotidianamente a stretto contatto con lo staff di INTERSOS. Il risultato di questo lavoro è il riscontro dei cambiamenti positivi generati nella vita delle persone assistite e delle comunità, ma soprattutto l’identificazione dei miglioramenti da apportare e delle nuove sfide da affrontare per garantire una risposta umanitaria sempre più efficace e vicina ai bisogni di chi assistiamo. 

 

Il progetto si è svolto prima dei cambiamenti avvenuti nel Paese dal 15 agosto 2021. Da allora molte cose sono cambiate, non la nostra presenza in Afghanistan, che invece si è rafforzata per far fronte al collasso del sistema sanitario. Nello specifico, oltre a garantire il proseguimento e il rafforzamento dei progetti di salute primaria, nutrizione e protezione nelle province di Kandahar e Zabul, stiamo avviando 7 nuove cliniche mobili nelle aree più difficili da raggiungere di Kabul, per garantire cure mediche di base a chi altrimenti non avrebbe accesso alla salute. Da questo punto di vista, la valutazione di quanto fatto nei mesi passati, rappresenta un fondamentale strumento di analisi per migliorare ulteriormente l’efficacia del nostro intervento di fronte alle complesse sfide umanitarie che ci attendono.

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