4 settembre 2019 Le ONG internazionali che operano in Yemen condannano duramente la serie di attacchi condotti dalla coalizione saudita contro un ex istituto scolastico attualmente utilizzato come centro di detenzione nella città di Dhamar.
Questi attacchi hanno causato la morte di oltre 100 persone; si contano anche molti feriti. Questo ultimo accadimento dimostra ancora una volta la totale mancanza di rispetto nei confronti delle vite dei civili che è stata mostrata finora da entrambe le parti in conflitto in Yemen.
Le persone confinate nel centro di Dhamar erano dei detenuti e come tale erano dei civili e dovevano essere protetti dalle conseguenze del conflitto, secondo il diritto umanitario internazionale. Facciamo un appello affinché venga condotta una investigazione credibile e indipendente nei confronti di questo incidente, per capire quanto successo e per assicurare i colpevoli alla giustizia.
Alla vigilia della 42° sessione del Human Rights Council a Ginevra, questi attacchi ci ricordano le continue e implacabili violenze perpetrate nei confronti dello Yemen e della sua popolazione e la necessità di chiedere conto delle loro azioni a coloro che violano il diritto umanitario internazionale.
È inaccettabile che una scuola pubblica sia usata come centro di detenzione. Le scuole e le università sono strutture civili fondamentali e dovrebbero essere utilizzate per fornire opportunità educative a generazioni di ragazzi e ragazze yemeniti che, in quasi 5 anni di conflitto, stanno vedendo il loro futuro svanire – è fondamentale che queste costruzioni siano protette e continuino ad essere adibite ad uso civile, non come prigioni o per scopi militari.
È indispensabile che tutte le infrastrutture civili come scuole, ospedali, acquedotti, sistemi di irrigazione per l’agricoltura, rimangano protette da qualsiasi danno che possa essere provocato dalle parti in conflitto.
Chiediamo alle parti in conflitto di fare tutto il possibile per prevenire qualsiasi danno ai civili e rispettare e proteggere la vita dei civili e le infrastrutture. L’unica strada per lo Yemen e l’unico modo per uscire dalla guerra è una soluzione politica che sia costruttiva, sostenibile e inclusiva e che metta gli yemeniti al centro delle decisioni.