Con una dichiarazione congiunta rivolta alla 73ma Assemblea delle Nazioni Unite, le ONG impegnate in Yemen hanno sollecitato una pronta risposta alla crisi umanitaria in atto nel Paese. Le conseguenze catastrofiche di oltre quattro anni di conflitto continuano a minacciare la popolazione dello Yemen, continuando a causare sfollamenti interni, fame e malattie. Ad oggi, nonostante tutti gli sforzi umanitari, lo Yemen rimane la peggiore crisi umanitaria sulla terra.

La situazione è molto chiara – sottolineano le ONG – se i combattimenti continueranno, il paese sarà spinto verso una totale devastazione. Nello specifico, l’escalation armata attorno al porto di Hodeidah sta mettendo a repentaglio la sicurezza delle persone riducendo l’afflusso di aiuti umanitari e di materie prime, tra cui medicine, cibo, carburante e forniture generali.

Il conflitto causato dall’uomo sta contribuendo alla rapida distruzione delle infrastrutture e dei servizi in Yemen: scuole, trasporti pubblici, ospedali e fabbriche. 1.500 scuole e ospedali sono stati distrutti e oltre 1.800 stanno resistendo a malapena. Inoltre, ci sono due milioni di bambini e adolescenti rimasti fuori dall’istruzione.

Ancor più preoccupante è l’effetto del conflitto in termini di sicurezza alimentare. Come spiegano le cifre ufficiali, 17,8 milioni di persone—oltre il 60% della popolazione—non hanno i mezzi per permettersi il cibo necessario per sopravvivere. 8,4 milioni di essi, inoltre, sono seriamente sull’orlo della fame. Allo stesso modo, l’economia paralizzata del paese non è in grado di tenere il passo con i bisogni della popolazione, bloccando, così, la capacità delle persone di acquistare qualsiasi cosa.

In un’altra dichiarazione parallela, portata avanti da 15 organizzazioni della società civile, tra cui INTERSOS, ulteriore preoccupazione e urgenza, legata all’argomento, è stata trasmessa al Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite, invitando “tutti gli Stati membri a prendere provvedimenti immediati per far sì che tutte le parti in conflitto si prendano carico delle loro violazioni dei diritti internazionali”. In particolare, chiede a tutte le parti coinvolte di:

– ottemperare agli obblighi previsti dalla legge internazionale;
– rinnovare e consolidare il mandato del gruppo di esperti sullo Yemen;
– trovare una soluzione pacifica, inclusiva e sostenibile.

Per la bibliografia completa, potete trovare i link alle carte ufficiali qui sotto.

2018.09.24 Joint public oral statement on Yemen

2018.09.24 Joint NGO Statement