“Dopo il grave incidente di sabato, che ha ucciso nel foggiano 4 lavoratori agricoli impiegati nella raccolta del pomodoro, e dopo quello drammatico, appena avvenuto, che ha portato alla morte di 12 braccianti nel Nord della provincia, INTERSOS, organizzazione umanitaria italiana impegnata in prima linea per fornire assistenza medica ed orientamento sociosanitario ai braccianti che vivono nei ghetti della provincia di Foggia, aderisce alle due manifestazioni organizzate nella giornata dell’8 Agosto, ovvero il corteo convocato da diverse sigle nella città di Foggia alle ore 18, e la marcia per la dignità che partirà alle ore 8 da Torretta Antonacci, ex Gran Ghetto, per arrivare alla città di Foggia. In questo momento riteniamo, infatti, sia fondamentale fare fronte unitario con tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori, unendo tutte le forze della società civile per far fronte ad una gravissima condizione di sfruttamento”.

È quanto dichiara in una nota l’organizzazione umanitaria INTERSOS.

“Queste morti sul lavoro sono frutto di una catena di sfruttamento spietato, tesa a portare prodotti a basso costo sulle tavole di tutta Europa, le cui vittime sono i lavoratori del bracciantato. Come organizzazione umanitaria abbiamo scelto di sfilare, insieme ad altre associazioni e sigle sindacali, in memoria dei lavoratori caduti e a sostegno delle migliaia di lavoratori che, come testimoniamo quotidianamente, subiscono sulla propria pelle le conseguenze delle mancate tutele, dello sfruttamento e del caporalato, succubi, loro malgrado, di una “normalità” inaccettabile”.