Come donare un sogno a chi ha perso tutto? Le nostre iniziative nei Community Centers in Libano hanno cercato di rispondere a questa domanda con Ideas Box, una grande scatola componibile dai colori vivaci, che offre contenuti educativi e di intrattenimento fatti per stimolare la creatività fornendo strumenti utili per produrre nuovi contenuti.
Nata per iniziativa dell’organizzazione Bibliothèques sans frontières, la “scatola delle meraviglie” risponde al bisogno dei rifugiati e delle popolazioni vulnerabili in tutto il mondo di accedere all’educazione, all’informazione e alla formazione.
E` stimato che un profugo passi mediamente 17 anni in un campo. Lontano da casa, lontano dalla propria cultura e spesso dai propri familiari, senza accesso alle informazioni e con poco o niente da fare, se non aspettare e sperare che nel proprio Paese d’origine torni la pace. E` questa la vita di più di 50 milioni di sfollati e rifugiati fuggiti da guerre o catastrofi naturali.
INTERSOS attraverso i propri progetti umanitari garantisce a queste persone i bisogni primari, come acqua, cibo, riparo e assistenza medica ma non solo: attraverso i progetti di “education in emergency” INTERSOS offre a migliaia di bambini la possibilità di continuare a sviluppare le proprie capacità, di continuare il proprio percorso di crescita per costruire il loro futuro.

L’ideas box

La ricostruzione è possibile grazie a strumenti come l’Ideas box. La sua originalità dipende dalla suo carattere mobile, versatile e tecnologico: questa semplice scatola nasconde un centro multimediale standardizzato, facile da trasportare, con un suo generatore di energia. I suoi contenuti e i materiali sono adattati ai diversi bisogni, culture e lingue delle popolazioni.
La sfida è assicurare l’accesso all’informazione, alla cultura e all’educazione soprattutto ai bambini, ma anche agli adulti, in luoghi in cui difficilmente esiste una connessione ad internet, si hanno a disposizione dei computer o altri dispositive elettronici per tenersi in contatto con il resto del mondo.
La semplicità di utilizzo e le grandi possibilità che la scatola offre la rendono utile anche in contesti diversi, dal Sud Sudan al Libano.
Lavorare “sul campo” significa doversi adattare velocemente a contesti in rapido cambiamento, cercando di utilizzare strumenti flessibili a queste necessità, in modo da dare continuità alle nostre attività in qualsiasi condizione: bastano solo 20 minuti e quattro persone per aprire i vari moduli dell’Idea Box e sistemarli in uno spazio di 30 metri quadri. Il mobilio è composto da tavoli, mensole, serie e supporti per utilizzare i computer, leggere i libri e guardare i film inclusi nella scatola. All’interno c’è anche lo spazio per cavi, teloni, tappetini e il generatore di corrente, che fornisce energia a tutta l’attrezzatura. I materiali rispettano criteri di peso, sicurezza, resistenza alle temperature e trasporto.
Grazie ad una semplice scatola, INTERSOS riesce a realizzare uno spazio educativo,ricreativo e creativo, un angolo di serenità nel mezzo di tanta confusione. Le attività di questo tipo sono definite di “educazione informale”: non si sostituiscono alla scuola, ma integrano il lavoro proposto nei centri comunitari di INTERSOS, con percorsi che vanno dall’alfabetizzazione alla formazione professionale.
L’obiettivo principale è quello di incoraggiare lo sviluppo intellettuale e il senso di comunità e condivisione portando a un miglioramento individuale e collettivo aiutando bambini ed adulti a superare i traumi subiti, e sviluppare la propria resilienza.