Afghanistan

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2001

Primo intervento nel Paese

412.700

Persone raggiunte

10

Progetti

14.874.857€

Budget attività


Contesto

Dopo decenni di conflitto e instabilità, l’Afghanistan continua a vivere  una crisi umanitaria complessa. Nel 2024, il rimpatrio forzato di quasi un milione di afghani da Iran e Pakistan, disastri naturali e il continuo declino economico hanno aggravato ulteriormente la situazione.

Si stima, stando ai dati del 2024, che 23,7 milioni di persone – più della metà della popolazione afgana – abbia bisogno di assistenza umanitaria. Le principali criticità riguardano l’accesso a cibo, protezione e servizi sanitari. Le aree di maggiore bisogno sono le aree più remote, spesso identificate come “white areas”, dove i servizi essenziali risultano fortemente limitati, se non inesistenti. In ampi settori del territorio,la mancanza di infrastrutture di base priva le comunità dell’accesso a sanità, istruzione e altri servizi essenziali, come l’accesso all’acqua potabile.

La mancanza di accesso ai servizi essenziali, all’educazione, al lavoro e alle opportunità di sostentamento approfondisce le disparità e aggrava, anno dopo anno, i bisogni umanitari, soprattutto quelli di donne e altri gruppi a rischio. La crisi protratta ha inoltre alimentato un diffuso analfabetismo, impedendo a una parte significativa della popolazione di sviluppare le competenze necessarie e limitando le opportunità di occupazione e autosufficienza.

L’intervento di INTERSOS

INTERSOS raggiunge le popolazioni vulnerabili nelle aree più remote. Nel 2024, abbiamo assistito 526.652 persone nelle province di Kabul, Kandahar, Uruzgan e Zabul. Il nostro intervento risponde ai bisogni fondamentali in materia di salute, nutrizione, protezione e accesso all’acqua potabile, con l’obiettivo di restituire dignità e rafforzare la resilienza delle comunità.

Forniamo servizi sanitari di base e specialistici, tra cui consultazioni per malattie trasmissibili e non trasmissibili, salute materno-infantile, supporto per la salute mentale, assistenza sessuale e riproduttiva, nonché servizi ostetrici di emergenza. Trattiamo la malnutrizione e garantiamo vaccinazioni contro Polio, Tubercolosi, Morbillo, Epatite B, Rotavirus attraverso vaccini pentavalenti. Promuoviamo l’igiene attraverso sessioni di sensibilizzazione e informazione svolte nelle strutture sanitarie o raggiungendo le comunità nei villaggi. Contribuiamo anche alla sorveglianza epidemiologica. 

Nel settore della protezione, ci rivolgiamo in particolare a donne sopravvissute a violenza di genere, famiglie sfollate e persone che ritornano da altri paesi, offrendo loro spazi sicuri, supporto psicosociale e assistenza logistica per l’accesso ai servizi necessari nelle loro città.